Oboe

Sulla carta sembrava…. un niente… un inizio semplice, quasi comico. Appena un palpito… come lo schiudersi di un vecchio cofano… Dopo di che, a un tratto, ecco emergere un oboe. Una sola nota, sospesa, immobile…
(Antonio Salieri)

oboeL’oboe è uno strumento a fiato e appartiene alla famiglia del legni. Ha origini nell’antichità e lo strumento moderno è frutto dell’evoluzione negli anni di vari suoi “antenati” ad ancia doppia. È uno strumento in ebano che ha un timbro morbido e dolce ma allo stesso tempo penetrante.

L’oboe è impiegato molto nell’orchestra classica, negli ensemble di musica da camera, nella musica bandistica e in quella contemporanea, oltre che nella musica da film.

È lo strumento che dà il La all’orchestra per accordarsi all’inizio di ogni concerto.

In virtù del suo timbro espressivo e delle sue potenzialità tecniche, all’oboe sono affidati numerosissimi assoli operistici e sinfonici e spesso ricopre ruoli solistici. Grazie alla meccanica agile dello strumento, l’oboe può anche eseguire brani virtuosistici.

Oltre che nella musica classica è spesso usato anche nella musica leggera e nella musica da film per sottolineare momenti particolarmente intensi. Famoso è il tema composto da Morricone, “Gabriel’s Oboe”, nella colonna sonora del film “Mission”.

L’oboe è utilizzato anche nella musica jazz e nel pop, anche se più raramente rispetto ad altri strumenti.

Gli strumenti affini all’oboe più conosciuti ed utilizzati sono il corno inglese (Mozart: Concerto in E flat for english horn and orchestra) e l’oboe d’amore (J.S. Bach: BWV 1055 Konzert für Oboe d’amore).

Link:

Oboe Solista con Orchestra Classica:

L’Oboe in orchestra:

Musica da camera:

Oboe solista con Ensemble Bandistico:

Giovani oboisti:

Oboe solo:

L’oboe nel jazz:

L’oboe nella musica pop e rock dagli anni ’60 ad oggi:

 

Docente di Oboe al Liceo Musicale Bertolucci: Isabella Consoli

 OBOE PROGRAMMI/CONTENUTI – DISCIPLINA ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE
 REPERTORIOO
primo strumento
 I BIENNIO
  • R.Scozzi, “Esercizi preliminari per lo studio dell’oboe”
  • J.Sellner “Metodo per oboe, prima parte, studi elementari”
  • J.Sellner “Metodo per oboe, seconda parte, studi progressivi di articolazione”
  • G.Hinke “Elementary Method for Oboe”
  • L.Bleuzet “La technique du Hautbois”, scale ed esercizi di meccanismo
  • C. Salviani, “Metodo per oboe”, prima parte, semplici duetti
  • Scale diatoniche e cromatiche usando tutte le articolazioni (anche a memoria)
  • Altri metodi di pari difficoltà
  • Esercizi di lettura a prima vista di brani semplici
  • Esecuzione di brani semplici di diverso genere e stile, anche duetti o trii
  • Esecuzione di almeno un brano d’autore
  • Nozioni sulla storia e tecnologia dell’oboe 
 II BIENNIO
  • J.Sellner, “Metodo per oboe, seconda parte, studi progressivi di articolazione”
  • C. Salviani, prima e seconda parte del “Metodo per oboe”
  • L.Wiedemann, “45 studi per oboe solo”
  • Ferling, “Studi per oboe”
  • Paessler, “24 Larghi per oboe”
  • L.Bleuzet, “La technique du Hautbois”
  • Scale diatoniche e cromatiche usando tutte le articolazioni (anche a memoria)
  • Altri metodi di pari difficoltà
  • Esercizi di lettura a prima vista
  • Esecuzione di brani di diverso genere e stile
  • Primo approccio ad alcuni soli d’orchestra, ad alcuni brani di repertorio (con anche l’accompagnamento del pianoforte) e a parti di musica da camera di repertorio
  • Primi rudimenti sulla costruzione dell’ancia, legatura e scarto iniziale
  • Nozioni sulla storia e tecnologia dell’oboe 
 QUINTO ANNO
  • J.H. Luft, “24 studi per due oboi” (studi a scelta fra cui nn. 12, 13 e 16)
  • F. Richter, “10 studi per oboe” (studi a scelta fra cui nn. 2 e 5)
  • G. Prestini, “12 studi su difficoltà ritmiche in autori moderni” (studi a scelta fra cui
  • nn. 4 e 12)
  • A. Pasculli, “15 studi” (studi a scelta fra cui nn. 1, 3 e 7)
  • L.Bleuzet “La technique du Hautbois”
  • Scale diatoniche e cromatiche usando tutte le articolazioni (anche a memoria)
  • Studio di alcuni soli d’orchestra e di brani di repertorio (con anche l’accompagnamento del pianoforte), studio di repertorio di musica da camera, esecuzione di brani di epoche varie
  • Esercizi di lettura a prima vista di brani di media difficoltà ed esercizi di trasporto non oltre un tono sopra e un tono sotto
  • Saper costruire l’ancia
  • Conoscere il corno inglese
  • Nozioni sulla storia e tecnologia dell’oboe
secondo strumento (in via di definizione)
 I BIENNIO
  •  R. Scozzi, “Esercizi preliminari per lo studio dell’oboe”
  • J. Sellner “Metodo per oboe, prima parte, studi elementari”
  • J. Sellner “Metodo per oboe, seconda parte, studi progressivi di articolazione” (scelta di studi)
  • G. Hinke “Elementary Method for Oboe”
  • C. Salviani, “Metodo per oboe”, prima parte, semplici duetti
  • Scale diatoniche e cromatiche usando tutte le articolazioni fino a 5 diesis e 5 bemolli (anche a memoria)
  • Altri metodi di pari difficoltà
  • Esercizi di lettura a prima vista di brani semplici
  • Esecuzione di brani semplici di diverso genere e stile, anche duetti o trii
  • Esecuzione di almeno un brano d’autore
  • Nozioni sulla storia e tecnologia dell’oboe

 

 II BIENNIO
  •  J. Sellner, “Metodo per oboe, seconda parte, studi progressivi di articolazione”
  • C. Salviani, prima e seconda parte del “Metodo per oboe”
  • L. Wiedemann, “45 studi per oboe solo” (scelta di studi)
  • Ferling, “Studi per oboe”
  • Paessler, “24 Larghi per oboe”
  • Tutte le scale diatoniche e cromatiche usando tutte le articolazioni (anche a memoria)
  • Altri metodi di pari difficoltà
  • Esercizi di lettura a prima vista
  • Esecuzione di brani di diverso genere e stile
  • Primo approccio ad alcuni soli d’orchestra, ad alcuni brani di repertorio (con anche l’accompagnamento del pianoforte) e a parti di musica da camera di repertorio
  • Primi rudimenti sulla costruzione dell’ancia, legatura e scarto iniziale
  • Nozioni sulla storia e tecnologia dell’oboe